La caduta dei capelli è un problema comune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Anche se spesso è associata all’invecchiamento, può essere influenzata da una serie di fattori e può colpire chiunque, indipendentemente dall’età o dal sesso. In questo articolo esploreremo il ciclo naturale di crescita dei capelli, le principali cause della loro caduta e le possibili soluzioni a questo problema.
Il ciclo di crescita dei capelli
I capelli non crescono in modo continuo, ma seguono un ciclo ben preciso, che si articola in tre fasi:
- Fase anagen (crescita). Durante questa fase, che può durare da 2 a 6 anni, i capelli crescono attivamente dal follicolo. Negli uomini, la fase anagen tende a essere più breve, con un ciclo di crescita più rapido e a una perdita di capelli più precoce. Nelle donne, questa fase può essere notevolmente più lunga, consentendo ai capelli di crescere di più. Tuttavia, con l’avanzare dell’età la fase anagen si accorcia, limitando di conseguenza la lunghezza massima che peli e capelli possono raggiungere.
- Fase catagen (transizione). In questa breve fase, che dura circa 2-3 settimane, l’attività del follicolo si arresta e si verifica la separazione del bulbo, situato alla radice del follicolo e incaricato della sua rigenerazione durante il ciclo di crescita dei capelli. Di conseguenza, il capello inizia il suo percorso verso la superficie.
- Fase telogen (riposo). In questa fase, che dura circa 3 mesi, il capello non cresce. Alla fine di questa fase, i capelli cadono naturalmente e vengono rimpiazzati da nuovi capelli.
La caduta dei capelli si verifica quindi naturalmente quando i capelli in fase telogen si staccano dal follicolo alla fine del loro ciclo vitale. Tuttavia, diversi fattori possono interferire con il ciclo di vita dei capelli, causandone la caduta precoce. Vediamo quali sono.
Fattori che influenzano la salute dei capelli
Tra i fattori che possono influenzare il ciclo vitale e la salute dei capelli vi sono:
- Genetica. La predisposizione genetica può abbreviare la fase anagen e accelerare così la transizione al telogen, determinando la cosiddetta alopecia androgenetica, tipicamente maschile. In questo caso la caduta dei capelli è associata all’effetto del diidrotestosterone (DHT), un ormone derivato dal testosterone, che influisce sui follicoli piliferi accorciando la fase di crescita dei capelli.
- Ormoni. Gli ormoni hanno un impatto significativo sul ciclo dei capelli. Ad esempio, gli squilibri ormonali che si verificano durante la gravidanza, la menopausa, o a causa di condizioni come la sindrome dell’ovaio policistico, possono alterare questo ciclo e accelerare la caduta dei capelli.
- Alimentazione. Una dieta carente di proteine, vitamine e minerali essenziali, come ferro, zinco, vitamine del gruppo B e vitamina C e D, può indebolire i capelli.
- Traumi fisici. Anche pratiche estetiche invasive, come l’uso frequente di piastre, asciugacapelli ad alta temperatura o acconciature con trecce molto strette, possono portare a una caduta dei capelli da trazione.
- Stress psicofisico. Periodi prolungati di stress psicofisico, come trauma fisico, una malattia grave, la perdita del lavoro o un lutto, possono portare a un aumento nella produzione di cortisolo, che ha un impatto negativo sulla salute dei follicoli piliferi. Di conseguenza, si verifica una perdita di capelli temporanea detta telogen effluvium.
- Fattori ambientali. I capelli possono danneggiarsi in seguito all’esposizione a:
- Sostanze inquinanti. Le particelle chimiche presenti nell’aria, i gas di scarico dei veicoli o il fumo di sigaretta possono ridurre la circolazione a livello del cuoio capelluto, deteriorare i follicoli piliferi e aumentare il rischio di infiammazioni della cute e di dermatiti, che a loro volta possono accelerare la caduta dei capelli.
- Radiazioni solari. Un’esposizione eccessiva al sole può danneggiare i capelli, rendendoli secchi, fragili e più soggetti alla caduta.
- Clima estremo. Il freddo intenso o il caldo eccessivo possono danneggiare i capelli e alterarne il ciclo di crescita.
- Acqua dura. Dal momento che contiene elevate concentrazioni di calcio e magnesio, può disidratare i capelli e il cuoio capelluto. Questa secchezza può incrementare la formazione di nodi e attriti, causando danni e aumentando il rischio di rottura o caduta dei capelli da trazione. Inoltre, un cuoio capelluto secco può diventare pruriginoso. Il prurito può portare, a sua volta, a grattarsi frequentemente, il che può danneggiare i follicoli piliferi e aumentare la caduta dei capelli.
- Malattie. Certe patologie della tiroide, o l’anemia, possono indurre un numero maggiore di capelli a entrare prematuramente nella fase telogen, causandone una caduta più massiccia e visibile.
- Trattamenti farmacologici. Alcuni farmaci, come certi antidepressivi, i beta-bloccanti, o i farmaci usati per la chemioterapia, possono causare una perdita temporanea dei capelli.
Come si manifesta
La caduta dei capelli può manifestarsi in modi diversi tra uomini e donne:
- Uomini: la perdita di capelli nell’uomo è spesso molto visibile e spesso inizia dal vertice della testa, dalla fronte e dalle tempie, creando la tipica “chierica” o la stempiatura. Con il tempo, la calvizie può estendersi fino alla sommità del cranio, lasciando una corona di capelli lungo i lati e il retro della testa. Questo pattern è influenzato dall’ormone diidrotestosterone (DHT), che riduce la fase anagen e miniaturizza i follicoli piliferi.
- Donne: nella donna generalmente si manifesta con un diradamento diffuso, piuttosto che con una calvizie completa. Il diradamento tende a iniziare nella parte superiore della testa e spesso si nota un ampliamento della riga dei capelli. Le donne possono sperimentare una perdita di capelli più visibile durante i cambiamenti ormonali, come quelli che si verificano dopo la gravidanza o durante la menopausa. L’assottigliamento progressivo dei capelli può trasformare una chioma un tempo voluminosa in una serie di ciocche sottili e fragili, spesso preludio di una perdita più estesa.
Prevenzione
Dal momento che alcuni fattori che causano la caduta prematura dei capelli sono modificabili, per mantenere la chioma in salute possiamo adottare alcune misure per prevenire questa spiacevole situazione:
- Utilizzare prodotti per la cura dei capelli, come shampoo specifici, che proteggano il capellodall’azione dannosa dei raggi UV, i quali creano un danno alla cuticola, lo strato esterno protettivo dei capelli.
- Indossare un cappello durante l’esposizione prolungata al sole o in condizioni meteorologiche estreme.
- Lavare regolarmente i capelli per rimuovere l’accumulo di inquinanti e residui.
- Utilizzare filtri per ammorbidire l’acqua dura, se necessario.
- Trattare eventuali condizioni del cuoio capelluto, come la dermatite o la psoriasi, per ridurre al minimo l’impatto sulla salute dei capelli.
- Cercare di contenere lo stress. Poiché lo stress è un fattore scatenante della perdita di capelli, adottare pratiche come la meditazione e il rilassamento muscolare può aiutare a mitigare lo stress e, in tal modo, a ridurre la perdita dei capelli.
- Evitare acconciature che possano creare un trauma ai capelli è essenziale per prevenirne la caduta. Se le acconciature, come trecce strette, code di cavallo o chignon, sono realizzate di frequente, possono ridurre la circolazione sanguigna a livello del cuoio capelluto, limitando l’apporto di nutrienti essenziali ai follicoli piliferi.
- Se si utilizzano tinte per capelli o altre sostanze chimiche, idratare e nutrire regolarmente i capelli con prodotti specifici, come maschere nutrienti per capelli, per evitare che capello e cuoio capelluto si secchino.
- In presenza di forfora, lavare i capelli regolarmente con prodotti non aggressivi o shampoo antiforfora. La forfora, infatti, non solo causa prurito e disagio, ma, se non trattata, può anche favorire la caduta dei capelli, poiché l’accumulo di cellule morte può ostruire i follicoli piliferi e interferire con la crescita dei capelli.
- Dieta sana. Come abbiamo visto, un’alimentazionericca di proteine, vitamine e minerali è essenziale per la salute dei capelli. È quindi importante seguire una dieta varia e non sottoporsi a regimi alimentari troppo restrittivi come diete dimagranti drastiche.
Rimedi e trattamenti
La perdita dei capelli è una condizione frequentemente trattata in dermatologia e spesso richiede la valutazione di uno specialista. Il dermatologo potrebbe ordinare specifici test ed esami per stabilire una diagnosi accurata e determinare il trattamento più adatto. Il trattamento della perdita dei capelli varia, infatti, a seconda della causa scatenante.
Sono disponibili in commercio prodotti topici che migliorano l’elasticità e le condizioni generali del cuoio capelluto e possono quindi aiutare a contrastare la caduta dei capelli, come gel o spray anticaduta, formulati con ingredienti attivi come:
- la glicerina, che aiuta a trattenere l’umidità;
- il pantenolo, un derivato della vitamina B5 che nutre i capelli prevenendo l’indebolimento dello stelo;
- la biotina, nota anche come vitamina B8, che stimola il bulbo pilifero favorendo la ricrescita.
Possono essere utili a rinforzare i capelli anche gli integratori alimentari contenenti aminoacidi solforati, oligominerali e vitamine essenziali come:
- Ferro e rame, che aiutano a mantenere sani capelli e unghie.
- Vitamina B5, che contribuisce al benessere generale dei capelli.
- Selenio e zinco, che migliorano la resistenza dei capelli agli agenti esterni e rappresentano una protezione per le cellule contro lo stress ossidativo.
Quando i prodotti da banco, gli integratori e le modifiche allo stile di vita non sono sufficienti, il medico, dopo un’accurata visita, potrebbe considerare interventi più incisivi. La terapia laser a bassa intensità, ad esempio, utilizza la luce per stimolare i follicoli piliferi e promuovere la crescita dei capelli. In caso invece di perdita avanzata dei capelli, quando altre terapie non hanno avuto successo, il dermatologo può raccomandare ai pazienti il trapianto di capelli. Questa procedura ambulatoriale consente il trasferimento di follicoli piliferi dalle aree meno colpite a quelle interessate dalla calvizie, ed è adatta per coloro che hanno ancora una buona quantità di capelli nelle aree donatrici, tipicamente nella parte posteriore e laterale del cuoio capelluto.
Fonti: